domenica 7 novembre 2010

LEISHMANIOSI CANINA

LA LEISHMANIOSI CANINA









La leishmaniosi canina è una malattia protozoaria, trasmessa da un vettore del genere "Flebotomo", conosciuto anche con il termine "pappatacio". L'insetto, simile ad una zanzara ma più piccolo, circa 3 mm., proviene dai paesi dell'area tropicale, ma in questi ultimi anni, ha invaso tutto il bacino mediterraneo. La trasmissione avviene attraverso la puntura del flebotomo che a sua volta
ha già succhiato il sangue ad un animale infetto.

La malattia può manifestarsi con una serie di sintomi che possono presentarsi assieme o singolarmente. Alcuni animali possono presentare prevalentemente la sintomatologia cutanea (forma cutanea)della malattia, in altri vengono colpiti gli organi interni,(forma viscerale) altri ancora manifestano sintomi di entrambe le forme.

La sintomatologia e i segni clinici possono pertanto essere, nei casi non conclamati, multiformi e talvolta difficili da diagnosticare.
La sintomatologia “classica” della malattia comprende:-Dermatite secca esfoliativa con presenza di forfora.
-Dimagramento più o meno veloce.
-Perdita di pelo (alopecia) intorno agli occhi, sulle zampe, sul dorso.
-Ulcerazioni alle orecchie con perdita di pelo e sanguinamento.
-Perdita di sangue dal naso (epistassi) dovuta a ulcere nella mucosa orale, in cui
sono presenti i parassiti.
-Crescita abnorme delle unghie , detta onicogrifosi.
-Dolori articolari, lesioni oculari dovute a una uveite e iridociclite.
Nella forma viscerale si può avere insufficienza renale di vario grado svelabile con un esame del sangue mirato. Col procedere della malattia i soggetti manifesteranno tutti i disturbi tipici del cattivo funzionamnte renale con polidipsia, poliuria, anoressia, vomito, diarrea, ulcere orali, sino ai segni neurologici e al coma uremico.

TERAPIA
Sebbene non si possa avere una guarigione completa, infatti l'animale rimarrà per sempre schiavo di questa malattia, è stato introdotto ultimamente un nuovo farmaco, "miltefosine", di derivazione umana, che consente una somministrazione orale giornaliera ed una tossicità molto inferiore ai precedenti farmaci somministrati da lunga data. Il farmaco è risultato essere molto efficace dando effetti collaterali minimi e risultati veramente importanti. A prescindere dai risultati positivi ottenuti dalla terapia, è di fondamentale importanza il controllo periodico dei soggetti interessati.
PROFILASSI

Dopo circa 20 anni di studi e ricerche, il vaccino contro la Leishmaniosi è finalmente arrivato in Italia, una difesa  in più che tutti stavamo aspettando: "CANILEISH".
La vaccinazione consiste nella somministrazione di tre dosi per via sottocutanea: la prima dose può essere somministrata a partire dai 6 mesi di età ed a seguire una  seconda e  terza dose   somministrate a distanza di tre settimane di intervallo. In seguito basterà solo un richiamo annuale. E' consigliabile continuare ad usare prodotti di repellenza, collari o sostanze applicabili sulla cute dei cani, a base di "piretroidi" come la "deltametrina" e la "permetrina" ed alcune sostanze naturali che hanno dimostrato in test e ricerche scientifiche un elevato potere antifeeding sul flebotomo vettore. Poiché il pappatacio vive tra l’erba e colpisce soprattutto di notte, è meglio non far dormire il cane in giardino almeno nelle aree geografiche più colpite dalla malattia.


Prima della vaccinazione è necessario controllare che il cane non sia già affetto da leishmaniosi o da altre malattie parassitarie con  un semplice test sierologico per escludere la presenza di altre patologie che coinvolgano il sistema immunitario del cane.

La lotta a questi insetti può essere condotta principalmente attraverso due tipi d’intervento: il primo prevede misure di protezione contro la puntura dei flebotomi; il secondo, teso a ridurre significativamente la densità di questi insetti, mediante l’uso di insetticidi e bonificando quelle zone dove esistano cause favorenti lo sviluppo larvale in aree urbane e extraurbane.

Oltre all'uso di sostanze repellenti, sono da consigliare, l’utilizzo di zanzariere a maglie molto fitte applicate a finestre e porte, evitando di soggiornare all’aperto durante le ore notturne nei periodi caldi.